Testo collettivo e manifesto comunitario svolto per diversi integranti della Valle Ustica e della Valle dell'Aniene:È un
punto di convergenza tra passato e futuro, luogo di protezione e al contempo
luogo di apertura, salto indietro e balzo in avanti, conservazione e innovazione,
saggezza antica e speranza futura. La valle é
casa, tradizione, abbraccio e memoria (Ilaria Passacantilli); La valle e’ casa, la valle e’ tradizione,
la valle sono le radici in cui sono nata (Marzia D'acuti); È il
ventre materno (Nadia Moscatelli); Una valle è
accoglienza (Manuela Procopio); È
una stretta di mano tra due catene di montagne amiche (Sergio Fontana); La Valle è il
crogiolo pulsante della solitudine (Gianni Andrei); Il tuo
spazio libero (Roberto Cocchieri); La valle è la
matrice della vita (Anonimo); E’ un passaggio tra due montagne (Martina Imperi).
La Valle è un
polmone verde dove si respira aria pulita che
ossigena corpo e anima (Marina Berny); È un posto magico che chi vivendo in città
sogna di poterci vivere (Ilaria Passacantilli); È
l'incontro tra due grandezze naturali (Ginetta Candidi); È nn luogo di serenità a
contatto con la natura (Enrica Danesi); Una
finestra aperta al nostro meraviglioso territorio (Maria Grazia Di Tillo); È un posto incantato incastrato tra due montagne che trasmette serenità e
gioia di vivere (Vallati Maurizio);
Un incrocio senza code né semafori (Giovanni Morgia); Una valle è la
sorella inerme delle minacciose montagne che la circondano (Floriana Beltrami); La valle è uno
spiazzo infinito dove riso e pianto si mescolano per poi scendere in pianura e ancora fino al mare
dove tutto si dissolve (Marisa Giori).
La valle e passato e presente, ricordi e nostalgia.....le nostre radici (Gianna Foschi); Una valle di pace e serenità (Anna Benedetti); È un luogo di confluenza (Anonimo); Sono i piedi della montagna tra Orvinio e il Monte Pellecchia e Civitella tra p. Roma e Rieti (Patricia Costantini); Nella immaginazione è tutto, ma in realtà il restringersi della terra (Massimo Capparella); La valle è un abbraccio tra due montagne (Antonio Federica); La valle è il mio momento di contemplazione prima di iniziare a lavoro o dopo aver lasciato, un attimo per me e per i miei pensieri (Chiara Scafetti); La valle è il luogo dove lo sguardo dell'uomo, si posa su una parte di mondo finito ma il suo cuore lo porta ad immaginare l'infinito (Mauro Mattei); La valle a uno sguardo limitato e non si apprezza se non si guarda da un monte, quindi dipende da questo (Bruno Romanzi).
La valle è dove ti perdi con lo sguardo infinito nel suo verde e tutti i colori della natura, regalandoti sensazioni di pace e di bellezza….questa in particolare per noi (Gabriella Passacantilli); È una rete di comunità diverse (Anonimo); È una culla (Verónica); La valle raccoglie, accoglie, subisce e trasforma i doni e gli umori delle montagne, del cielo e degli uomini. La valle raccoglie pesi, a volte insostenibili, di cui le altezze sanno e possono liberarsi (Angelo Bellobono); La valle è un ventre protetto e fertile (Miriam Secco).
La valle dovrebbe essere un
luogo di incontro e di scambio culturale, tutti i cittadini dei vari paesini devono incontrarsi a valle, per
scambiarsi idee, opinioni e sopratutto per salvaguardare il loro territorio e renderlo accogliente per i turisti... quindi VALLE é
luogo di crescita, cooperazione e cultura (Tivoli News); La valle può sembrare dominante... Imponente.. In realtà da tanta pace e serenità (Maria Paola De Rossi); La valle del futuro è
l’unione delle coscienze appagate e il risveglio della natura sempre accogliente (Brunella Moscetti).
La valle Ustica di
oraziana memoria è sempre presente nel cuore di chi c'è nato (Ginetta Candidi); La valle è un'amaca per dondolare... (Pietro Pascucci); È una culla dove tutti, dopo la nascita, siamo coccolati per farci crescere sicuri di
essere protetti da un
luogo e da una comunità che si sviluppa. Tutto ciò assicurando di
garantire la vita e la
conservazione a tutto l'ecosistema che ci circonda rispettandone gli
equilibri (Flavio Orati); È un posto che trasmette pace, serenità e meditazione (Chiara Scafetti); Una valle a V o una valle a U. Preferisco quella a U
dove il tempo è più lento (Massimo Capparella).
La valle
è una culla che protegge paesi, culture e tradizioni tramandate da secoli e conserva quella
natura autentica e selvaggia da preservare come un prezioso gioiello...(Valentina Lacopetti); Io la immagino come una
grande riserva per animali in via d' estinzione, con recinzioni in legno,
fontanili d' acqua, piccole piscine, tettoie e rifugi in paglia e tanti altri confort per attirare visitatori adulti e bambini alla riscoperta del
regno naturale da proteggere, rispettare e amare (Agnese Maffei).
Alla Valle puoi affidare i tuoi
pensieri, smarrirti tra i suoi
colori, immergerti nei suoi
silenzi (Massimo Antonia Grisanti); La Valle se la guardi al contrario è
l'estremità del cielo (Simone Marini); La valle bella da levarti il
respiro incorniciata dai paesini e
poesia (Patrizia Costantini); Il mondo mi spaura e ho scelto la valle del bello e del buono e
dove il tempo non scorre (Marco Di Nicoló); fondo alla discesa, all’
inizio della salita… (Fabrizio Bellobuono); Mi verrebbe da pensare a una
valle di lacrime (Alberto Proli).
Per me una valle è un amore e cura: quando visito altre valli di qualsia aspetto, non posso fare a meno di pensare alla mia valle, la prima che ho vista e amata; si è anidata, indelebile in un angolo del cuore e lì rimane. Una valle è una ricchezza di naturalità: esprimo questo concetto con le parole che Quinto Orazio Flacco, vissuto per una venticinquina di anni, anche se con brevi pause nella villa donatagli da Mecenate, scrisse al suo amico Quinzio:“una catena ininterrotta di monti tagliata in due dall’ombra di una valle, che al suo sorgere il sole illumina sul lato destro e al tramonto nella bruma riscalda sul sinistro: un clima da sognare. E immagina cespugli generosi coperti di prugne e rosse corniole, querce lecci che agli animali forniscono mangime in abbondanza e al padrone tutta l’ombra che vuole: diresti che qui è venuta Taranto co suo verde intenso. C’è anche una sorgente in grado di dare al suo corso un nome: più pura e più fresca dell’Ebro che attraversa la Tracia benefica per i malanni del capo e per quelli del ventre”. La naturalità si esprime anche sotto molti altri aspetti: ricchezza di abbondante fauna, oltreché di vegetazione molto variegata e colorata, ricchezza di sorgenti e di ruscelli, ricchezza di zone microclimatiche date dalla diversa esposizione ai raggi del sole (Ferruccio Foschi).
La valle è la
matrice della vita (Anonimo); È un
luogo di confluenza (Francisco Navarrete);
Punto di partenza per la montagna (LicenzaMusei); Un
punto di incontro di tante montagne, di tante acque, di tante genti, ma anche il punto di partenza per tante scoperte verso
nuove conoscenze fisiche e umane (Valeria Di Guarda); Una valle è un
luogo di protezione e sicurezza (Andrés Gallardo); La valle è una
mano che protegge, una mano che accoglie, è punto di arrivo e punto di partenza, è rifugio, approdo sicuro.
È segreto e mistero, è
tempo sospeso e tradizione antica (Ilaria Passacantilli).
La valle è il
riposo delle montagne… dove tutto tace (Brunella Moscetti); una comunità di popoli, borghi, natura ed
esseri viventi in generale che danzano la vita (Matteo Boccini); È un'autostrada aperta a tutte le
culture (Mario Orfei); È l' abbraccio della montagna che ci accoglie nella sua
anima e ci stringe forte a se! (Sara Vallati); Che cos'è una valle? Forse è un
luogo lontano dalla vita troppo frenetica, forse è
un posto dove ancora non siamo catalogati come numeri, forse è un posto dove gli abitanti si conoscono tutti forse è un luogo dove tutti vorrebbero abitare per sentire ancora odori e sapori, forse..... (Ilario Passacantilli).
Per me una valle è un luogo dove i suoi abitanti vivono storie comuni e usano un linguaggio simile con caratteristiche sfumature; dove le famiglie appartengono alle cosiddette razze, dove ci si incontra nella piazza sorseggiando una tazza di caffè o un bicchiere di vino a altra bevanda in tutto accompagnato da stuzzichini, o per fare la spesa, e dove il folklore delle feste diventa quasi uno spettacolo per chi non partecipa alle processioni religiose, ecc. Per me una valle è potrebbe essere un comprensorio di comuni che concordano e regolano l’organizzazione civile e culturale della valle. Una zona dove spiccano alcuni personaggi, come ad esempio per la valle Ustica: Mario Orsini, Maratonio Borghese, Marcantonio Coccia Detto Sabellico, Giuseppe e Francesco Bianchi, Annunziata Concetta Antonia, Tina Lattanzi e altre (Ferruccio Foschi); Una valle... una valle è un pezzettino di mondo... levigato dal tempo, dai venti e dalle stagioni. Che racconta strati e strati di Bio-storia. Fatta di odori, colori, vita è precise e irripetibili meraviglie della vita (Shari Malingri).
Sempre caro mi fu quest’ermo colle; E questa siepe, che da tanta parte; Dell’ultimo orizzonte il guardo esclude; Ma sedendo e mirando, interminati; Spazi di là da quella, e sovrumani; Silenzi, e profondissima quiete; Io nel pensier mi fingo; ove per poco; Il cor non si spaura. E come il vento; Odo stormir tra queste piante, io quello; Infinito silenzio a questa voce; Vo comparando: e mi sovvien l’eterno; E le morte stagioni, e la presente; E viva, e il suon di lei. Così tra questa; Immensità s’annega il pensier mio: E il naufragar m’è dolce in questo mare. (poema di G. Leopardi).